Cagnano Varano

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Descrizione

Le origini di Cagnano Varano si perdono tra storia e leggenda.

La tradizione lo vuole sorto sulle rovine dell'antica Uria, città ormai scomparsa ma il cui spirito sopravvive nel profondo legame con il Lago di Varano, la più estesa laguna costiera d'Italia, autentico scrigno di biodiversità.

Da millenni, le sue acque - provenienti da sorgenti e mare - alimentano la vita del borgo, sostenendo pesca e acquacoltura.

Testimonianza viva del passato è, ad esempio, il villaggio rupestre dei Pannoni, vicino al lago, dove grotte trasformate in abitazioni, frantoi e ipogei raccontano una storia scolpita nella pietra.

Durante il Medioevo, Cagnano fu feudo conteso da diverse casate, tra cui i Di Sangro, ma oggi a colpire è la bellezza autentica del paesaggio e del centro storico, "Lu Caut". Il Borgo, arroccato su una rupe carsica, affascina con i suoi vicoli bianchi, archi a volta, logge panoramiche e silenzi che odorano di ulivo.

Intorno al paese, infatti, uliveti secolari scendono fino alla riva del lungolago, paradiso degli appassionati di birdwatching, di kayak e canoa, cicloturismo e archeo trekking.

Il luogo ideale per chi desidera una vacanza open air, lontano dalle rotte del turismo di massa.

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Carpino

Arroccato tra la Foresta Umbra e il Lago di Varano, questo piccolo borgo, le cui origini risalgono all'anno mille, si apre su scorci panoramici incantati e sorprende per l'eccellenza delle sue produzioni agricole e l'autenticità delle sue tradizioni.

Città dell'Olio, Carpino è, infatti, noto per l'olio extravergine d'oliva, tra i più pregiati di Puglia, frutto di ulivi secolari che disegnano il suggestivo paesaggio di questo poetico angolo del Gargano.

Le fave di Carpino, presidio Slow Food, raccontano una tradizione contadina e pastorale che resiste autentica nel tempo.

Il centro storico è un intreccio di piazze, vicoli, archi e scalinate che, in estate, si accendono con il Festival Carpino in Folk, evento cult della world music, dove la tradizione dei Cantori di Carpino e della tarantella garganica si fondono con suoni contemporanei.

A due passi, la Foresta Umbra offre percorsi immersi nel verde, mentre il vicino Lago di Varano regala tramonti silenziosi e atmosfere sospese: un invito a vivere a lasciarsi ispirare dal ritmo della natura e ritrovare il piacere di una rigenerante esperienza "slow".

Ischitella

Ischitella, piccolo borgo incastonato nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, è una finestra aperta su mare, lago e boschi.

Sorge su un'altura che regala viste mozzafiato: con lo sguardo si abbraccia l'Adriatico, le Isole Tremiti, il verde della Foresta Umbra e l'azzurro placido del Lago di Varano.

Una posizione strategica che, in epoca sveva, le valse il titolo di castrum, fortezza difensiva di cui le antiche mura ne raccontano ancora il passato.

Il centro storico è un piccolo labirinto di pietra che invita a perdersi tra scorci e silenzi.

La collina su cui si adagia è punteggiata da ulivi secolari e agrumeti profumati coltivati da generazioni e alimentati dalle tante sorgenti presenti su questo territorio generoso che, inoltre, custodisce tesori meno noti ma di grande fascino.

Ad esempio i boschi con le faggete patrimonio Unesco, l'affascinante Monte Civita, importante area archeologica, la valle dei mulini, luoghi perfetti per trekking ed escursioni.

In estate, poi, la località si anima soprattutto nella zona di Foce Varano, ricca di belle spiagge, mentre chi è in cerca di quiete può rifugiarsi tra i sentieri che portano alla Chiesa del Crocifisso di Varano, sulla sponda orientale del Lago.

Un luogo da vivere con lentezza, dove ogni tramonto vale la sosta.

Monte Sant'Angelo

Sospeso tra la roccia e il cielo sul promontorio del Gargano, Monte Sant'Angelo è una delle mete più suggestive del Sud Italia, dove natura, fede e cultura si intrecciano offrendo un'esperienza davvero unica.

Con due siti UNESCO – il maestoso Santuario di San Michele Arcangelo, punto cardine della Via Micaelica, e le Faggete Vetuste della vicina Foresta Umbra – il borgo si distingue a livello internazionale come luogo di spiritualità e bellezza senza tempo.

Il cuore pulsante del paese è la Celeste Basilica di San Michele, una grotta trasformata in santuario, tra i più antichi luoghi di culto cristiano d'Europa, meta di pellegrini da oltre quindici secoli.

Attorno si sviluppa il borgo antico, ricco di opere architettoniche, dominato dal Castello normanno-svevo e impreziosito dal suggestivo Rione Junno, con le sue case bianche a schiera allineate tra vicoli stretti, archi in pietra e piazzette incantevoli che accolgono festival, spettacoli di teatro e musica.

A pochi chilometri dal centro, tra le pareti rocciose della Valle di Pulsano, si nasconde un tesoro spirituale: gli Eremi rupestri, antichi rifugi scavati nella pietra, che parlano di silenzio e ricerca esistenziale.

In cima alla valle si staglia l'imponente Abbazia di Santa Maria di Pulsano, custode di un'eredità millenaria e di cammini verso la Terra Santa.

Alle spalle del borgo si apre la Foresta Umbra, oasi di pace tra faggi secolari e sentieri ombrosi.

Verso valle, invece, il paesaggio si apre al mare verso le spiaggette dove si arriva attraversando distese di uliveti e muretti a secco.

Ma Monte Sant'Angelo è anche tradizione gastronomica, come quella del pane cotto a legna, presidio slow food.

Un insieme armonico di attrazioni che rende questa cittadina il luogo ideale per soggiorni all'insegna del benessere spirituale e fisico.

Vico del Gargano

Conosciuto in Puglia come il "paese dell'amore", Vico del Gargano è uno dei "Borghi più belli d'Italia" grazie al fascino del suo centro storico, un gioiello di pietra fondato intorno all'anno 970, con comignoli, portali intagliati, scalinate scavate nella roccia e antichi frantoi sotterranei, su cui spicca il Castello e le sue tantissime chiese, protagoniste dei noti Riti della Settimana Santa, tra i più noti e intensi della Puglia.

Non meno affascinante è il Vicolo del Bacio, una stradina larga meno di 50 centimetri, famosa per costringere le coppie a sfiorarsi le labbra per attraversarlo.

Un luogo autenticamente romantico, legato simbolicamente a San Valentino, patrono del borgo, celebrato con una coinvolgente festa il 14 Febbraio.

La natura intorno al borgo è altrettanto spettacolare: la Foresta Umbra, una vasta area protetta di abeti, querce e faggi, mentre la costa adriatica vicina regala lunghe spiagge sabbiose e verdi pinete come il bel borgo balneare di San Menaio o la splendida Baia di Calenella.

Vico è anche un vivace centro culturale dove si sperimentano incontri originali con l'arte, l'artigianato e l'eccellenza dei suoi prodotti gastronomici, come la tipica paposcia.